lunedì 6 febbraio 2012

COOPERAZIONE DIRETTA TRA CDP E DONNE DEL TOGO

Si è concluso il progetto del CDP/ SOUROU
APPUI À L’AMÉLIORATION DE L’ALIMENTATION DES FEMMES DU GROUPEMENT SOUROU
ET DE LA PETITE ENFANCE
(Sostegno al Miglioramento dell’Alimentazione delle Donne del Sourou e dell’ Infanzia)
del Centre de Promotion de la Petite Enfance

ed è ora operativo a Lomé (Togo) nel quartiere d’Agoé Sogbossito
le CENTRE DE PROMOTION DES FEMMES ET DE LA PETITE ENFANCE


Formalizzato ufficialmente il 15 aprile 2008, in occasione della visita del CDP al Centre de Promotion de la Petite Enfance di Lomé (Togo), si è da poco concluso il progetto:

Appui à l’amélioration de l’Alimentation des Femmes du Groupement Sourou et de la Petite Enfance
Sostegno al miglioramento dell’Alimentazione delle Donne del Sourou e dell’Infanzia
del Centre de Promotion de la Petite Enfance/Lomé Togo
finanziato Comune di Milano - Settore Relazioni Internazionali Ufficio S.O.C.I.    con 19.472,00 euro
di cui 9.732,50 euro anticipati l’ 1.8.2008  (P.G. 23220/2008  de 13/3/2008 - Cap. 215/2/5 DDN 2230 ESERCIZIO 2008






Realizzato sullo stesso terreno di proprietà del Groupement SOUROU  su cui era sorto il Centre de Promotion de la Petite Enfance, finanziato dal ClubDonnaPolitica, questa seconda fase  del progetto permetterà alle donne del Groupement SOUROU che risiedono nel quartiere D’Agoé Sogbossito, alla periferia di Lomé, di acquistare maggiori quantità di materie prime ad un prezzo quindi più conveniente, di stoccarle e di produrre gli alimenti e la bevanda locale nelle migliori condizioni igieniche, nonché di animare il Centro, aprendolo alla sera agli abitanti del quartiere.
Gli introiti permetteranno alle donne di autofinanziare il Centro e di aiutare nello stesso tempo le proprie famiglie.
Anche le donne del quartiere che non fanno parte del Groupement SOUROU potranno accedere al Centro per produrre e rivendere, pagando un piccolo tributo.

CDP ha già avuto la possibilità di verificare nel 2008, in occasione dell’inaugurazione del proprio Centro, quanto il sostegno alle attività delle donne nel loro piccolo commercio e nella trasformazione dei prodotti fosse riuscita in due anni a migliorare la loro condizione di vita e quella dei loro bambini .



La realizzazione di questa seconda fase del progetto
migliorerà ulteriormente le condizioni di lavoro e l’alimentazione delle donne e dei bambini.

Ora, Il Centre de Promotion de la Petite Enfance, si è evoluto nel:

Centre De Promotion Des Femmes et de la Petite Enfance

Per i bambini
rimane il luogo gioioso dove socializzare con gli altri bambini, il luogo dove essere sempre sicuri di potersi nutrire fino a sentirsi sazi e dove, giocando, prepararsi con gioia  e fiducia alla futura vita di scolari.

Per le donne
è il luogo dove poter lavorare serenamente sapendo che i propri figli  e loro stesse sono al sicuro da violenze e soprusi 
( Il Centro è tutto recintato e chiuso da un cancello)

Per gli uomini che lavorano
il luogo dove poter mangiare e bere qualcosa durante la pausa pranzo

Per tutti gli abitanti del quartiere
il luogo dove poter passare qualche ora serena alla sera e dove radunarsi per discutere dei loro problemi.

Per le giovani donne del quartiere
che non sanno né leggere né scrivere una scuola di alfabetizzazione

Realizzare, una serie di Centre de Promotion des Femmes et de la Petite Enfance nei villaggi rurali, facendo leva sullo spirito di iniziativa femminile, è senz’altro una strada da percorrere per dare un futuro alla popolazione sofferente di questo Paese dell’Africa occidentale. Ed è da sempre il sogno del Groupement SOUROU realizzare altri Centri (oltre agli attuali due) nei vari quartieri di Lomé, soprattutto all’interno del paese dove la vita dei bambini è ancora più a rischio e drammatica. Riconosciuto ufficialmente dal 14/9/2000 dal Ministère de l’Interieur, Sécureté et Decentralisation, il Groupement SOUROU è attualmente formato da 51 donne sposate e vedove dei due quartieri di Lomé.(Novissi e D’Agoé Sogbossito)  dove sorgono gli attuali Centri.

Presentazione del Comitato CLUBDONNAPOLITICA CDP

 

 

 

Il Comitato CDP ClubDonnaPolitica è nato il 7 Ottobre 2002 per iniziativa di un gruppo di donne in occasione della pubblicazione del saggio Uguali e diverse. Per la parità politica in democrazia, scritto da Susanna Creperio Verratti all’indomani delle elezioni del 13 maggio 2001 per denunciare l’esclusione delle donne italiane dalla politica.

L’anno successivo il CDP si è costituito in Comitato con lo scopo di promuovere la parità in politica e sostenere una più attiva partecipazione delle donne alla vita della polis.

CDP AGISCE COME GRUPPO DI PRESSIONE  AL DI FUORI DEI PARTITI POLITICI PER ESIGERE


- Trasparenza nei criteri di selezione delle candidature politiche
- attuazione effettiva delle leggi sulla parità politica
2002-2004
- Pressione sulle istituzioni locali:
Lettera di pressione a tutti i Presidenti delle Regione d’Italia per richiedere, in attuazione del Titolo V della Costituzione, art. 117, di inserire nei rispettivi Statuti regionali:
1) criteri espliciti e trasparenti per la selezioni delle candidature per l’accesso alle cariche elettive e alle funzioni pubbliche
2) la pubblicazione dei curricula dei candidati ammessi alla selezione per garantire la scelta dei migliori, siano essi uomini o donne
8 marzo 2007
 il Comitato  si è recato in delegazione presso la sede della Regione Lombardia e ha consegnato al Presidente della Regione, Formigoni e al Presidente della Commissione Statuto, Adamoli  la proposta di modifica dell’art. 5.4 dell’attuale Statuto.
Il CDP resta in attesa di essere convocato dalla Commissione per esporre la proposta.

 2006-2007
-Pressione sul governo e  sui rappresentanti istituzionali:
Proposta di un “Codice Etico Elettorale”, in attuazione dell’articolo cost. 51, da sottoporre ai partiti politici per garantire la trasparenza nella scelta dei candidati rendendo pubblicamente espliciti sia i requisiti per l’accesso alle funzioni pubbliche sia i criteri di selezione delle candidature.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti rispondono sostenendo l’iniziativa.

Per promuovere la cultura della parità politica
-corsi di formazione alla politica
2003-2005
Perché più donne in politica, in chiusura Seminario “ONU, democrazia e mondo arabo”, relatori Vittorio E. Parsi, Edward Luttwak e Pino Bongiorno
2005-2006
Donne, politica, democrazia in collaborazione con il Comune di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore

-incontri, seminari e convegni
2006
Convegno “DONNE E RAPPRESENTANZA POLITICA. UNO SGUARDO COMPARATO” in collaborazione con il Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Milano

-Dibattito sui “Confini tra scienza, politica  e religione”
un incontro per riflettere sulle Ragioni del sì e del no in occasione del referendum del 12 e 13 giugno sulla procreazione medicalmente assistita

2006
Il CDP pubblica e presenta al Circolo della Stampa l’edizione in italiana del volume Donne e parlamenti. Uno sguardo internazionale a cura di Susanna Creperio Verratti, (BUP, Bologna 2006)

CDP COOPERA CON LE ASSOCIAZIONI FEMMINILI  DEI PAESI DEL SUD DEL MONDO
Sostiene e finanzia
l’associazione di donne SOUROU di Lomé, Togo, con l’attuazione di un progetto di crescita delle donne a la costruzione di una “Maison pour la femme et pour la petite enfance” che ospita 50 bambini permettendo alle loro madri di lavorare


Proposta di modifica dell’attuale legge elettorale per favorire e garantire una maggiore presenza di donne in politica:
- modo di scrutinio proporzionale (più favorevole per le donne)
- liste chiuse (responsabilità dei partiti)
- alternanza uomo/donna (garantire l’eleggibilità delle donne)

inserita nel quadro di un CODICE ETICO ELETTORALE
che inviti i partiti politici alla trasparenza nella scelta dei candidati rendendo pubblicamente espliciti sia i requisiti per l’accesso alle funzioni pubbliche sia i criteri di selezione delle candidature al duplice scopo di:
- aprire le porte dei partiti politici ai cittadini più meritevoli in termini di capacità e di preparazione politica favorendo una maggiore partecipazione della cittadinanza alla vita politica;
- assicurare condizioni di accesso alla pari di entrambi i sessi nelle cariche elettive e nelle funzioni pubbliche.

Con la penalità per quel partito che non ottemperasse alla legge di non poter presentare la propria lista elettorale