Il Comitato CDP ClubDonnaPolitica è nato il 7 Ottobre 2002 per iniziativa di un gruppo di donne in occasione della pubblicazione del saggio Uguali e diverse. Per la parità politica in democrazia, scritto da Susanna Creperio Verratti all’indomani delle elezioni del 13 maggio 2001 per denunciare l’esclusione delle donne italiane dalla politica.
L’anno successivo il CDP si è costituito in Comitato con lo scopo di promuovere la parità in politica e sostenere una più attiva partecipazione delle donne alla vita della polis.
CDP AGISCE COME GRUPPO DI PRESSIONE AL DI FUORI DEI PARTITI POLITICI PER ESIGERE
- Trasparenza nei criteri di selezione delle candidature politiche
- attuazione effettiva delle leggi sulla parità politica
2002-2004
- Pressione sulle istituzioni locali:
Lettera di pressione a tutti i Presidenti delle Regione d’Italia per richiedere, in attuazione del Titolo V della Costituzione, art. 117, di inserire nei rispettivi Statuti regionali:
1) criteri espliciti e trasparenti per la selezioni delle candidature per l’accesso alle cariche elettive e alle funzioni pubbliche
2) la pubblicazione dei curricula dei candidati ammessi alla selezione per garantire la scelta dei migliori, siano essi uomini o donne
8 marzo 2007
il Comitato si è recato in delegazione presso la sede della Regione Lombardia e ha consegnato al Presidente della Regione, Formigoni e al Presidente della Commissione Statuto, Adamoli la proposta di modifica dell’art. 5.4 dell’attuale Statuto.
Il CDP resta in attesa di essere convocato dalla Commissione per esporre la proposta.
2006-2007
-Pressione sul governo e sui rappresentanti istituzionali:
Proposta di un “Codice Etico Elettorale”, in attuazione dell’articolo cost. 51, da sottoporre ai partiti politici per garantire la trasparenza nella scelta dei candidati rendendo pubblicamente espliciti sia i requisiti per l’accesso alle funzioni pubbliche sia i criteri di selezione delle candidature.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti rispondono sostenendo l’iniziativa.
Per promuovere la cultura della parità politica
-corsi di formazione alla politica
2003-2005
Perché più donne in politica, in chiusura Seminario “ONU, democrazia e mondo arabo”, relatori Vittorio E. Parsi, Edward Luttwak e Pino Bongiorno
2005-2006
Donne, politica, democrazia in collaborazione con il Comune di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
-incontri, seminari e convegni
2006
Convegno “DONNE E RAPPRESENTANZA POLITICA. UNO SGUARDO COMPARATO” in collaborazione con il Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Milano
-Dibattito sui “Confini tra scienza, politica e religione”
un incontro per riflettere sulle Ragioni del sì e del no in occasione del referendum del 12 e 13 giugno sulla procreazione medicalmente assistita
2006
Il CDP pubblica e presenta al Circolo della Stampa l’edizione in italiana del volume Donne e parlamenti. Uno sguardo internazionale a cura di Susanna Creperio Verratti, (BUP, Bologna 2006)
CDP COOPERA CON LE ASSOCIAZIONI FEMMINILI DEI PAESI DEL SUD DEL MONDO
Sostiene e finanzia
l’associazione di donne SOUROU di Lomé, Togo, con l’attuazione di un progetto di crescita delle donne a la costruzione di una “Maison pour la femme et pour la petite enfance” che ospita 50 bambini permettendo alle loro madri di lavorare
Proposta di modifica dell’attuale legge elettorale per favorire e garantire una maggiore presenza di donne in politica:
- modo di scrutinio proporzionale (più favorevole per le donne)
- liste chiuse (responsabilità dei partiti)
- alternanza uomo/donna (garantire l’eleggibilità delle donne)
inserita nel quadro di un CODICE ETICO ELETTORALE
che inviti i partiti politici alla trasparenza nella scelta dei candidati rendendo pubblicamente espliciti sia i requisiti per l’accesso alle funzioni pubbliche sia i criteri di selezione delle candidature al duplice scopo di:
- aprire le porte dei partiti politici ai cittadini più meritevoli in termini di capacità e di preparazione politica favorendo una maggiore partecipazione della cittadinanza alla vita politica;
- assicurare condizioni di accesso alla pari di entrambi i sessi nelle cariche elettive e nelle funzioni pubbliche.
Con la penalità per quel partito che non ottemperasse alla legge di non poter presentare la propria lista elettorale

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